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he Xiaomi abbia intenzioni serie di mantenere il suo primato come piattaforma IoT consumer (Internet of Things) lo si era già capito da molto tempo: negli ultimi anni non sono solo cresciuti gli utilizzatori della piattaforma, che ora ammontano a più di 100 milioni, ma sono stati creati anche molteplici dispositivi smart, dai sensori alle prese di corrente, passando per lampadine e bollitori, tutti connessi, tutti comandabili da smartphone per la nostra gioia. La gioia di uno Xiaomista!
Fresca e dinamica, la società di Lei Jun ha capito in poco tempo che lo Xiaomista non si sarebbe più accontentato di avere tutto il proprio mondo domotico a portata di dito. L’attenzione del mercato si è spostata sui cosiddetti “assistenti vocali” che, se un tempo erano confinati dentro il cellulare (vedi Siri, Cortana, Google) , ora come piccoli emuli di “Jarvis” di Tony Starks arredano le nostre case e sono pronti ad obbedire alle nostre richieste.
In Cina Xiaomi già commercializza i propri assistenti vocali, come lo Xiaomi MI AI (con software proprietario) e il prossimo Yeelight Assistant (basato su Alexa di Amazon). Perfino L’app MiHome ha un assistente vocale proprietario (nella versione di xCape è disattivato)! Purtroppo per noi, però, tutte e tre le soluzioni prevedono di dover parlare in cinese per essere accontentati.
Considerando la grossa fetta di mercato che si è ritagliata nel vecchio continente, in attesa di esportare anche da noi le proprie soluzioni, consapevole anche delle enormi difficoltà di programmazione del riconoscimento vocale di una parlata, l’azienda cinese ha preferito anticipare i tempi e darci la possibilità di sfruttare le capacità di uno dei migliori assistenti vocali in commercio in Europa: Google Home.
Sebbene già da qualche tempo una collegata di Xiaomi , Yeelight, permetteva di comandare le proprie lampadine attraverso Google Home, l’esperienza era molto limitata e frustrante poiché Google Home riconosceva i dispositivi collegati (attraverso l’app di Yeelight stessa) al server di Singapore o, ultimamente, al server tedesco. Ciò comportava il dover separare le lampadine dal resto dell’eventuale domotica posseduta, che rimaneva per forza di cose sul server cinese, impedendone l’interazione e limitandone l’utilizzo.
Da qualche giorno, finalmente, l’applicazione di Google Home permette di comandare (alcuni) dispositivi anche se agganciati al server cinese! Possiamo dire addio ai cambi server, alle doppie applicazioni, alla domotica frazionata!
Diciamo fin da subito che il supporto di Google Home alla domotica Xiaomi non è completo. Solo alcuni dispositivi sono attualmente comandabili con la voce:
- Yeelight Bulb (le lampadine Yeelight, sia bianche che RGB)
- Yeelight Strip (la striscia LED)
- Yeelight Ceiling (la plafoniera a soffitto)
Yeelight Night Stand (la BedSide lamp)tentando di comandarla restituisce errore- Philips EyeCare 2 (lampada da tavolo)
- Xiaomi Mi Desk Lamp (la lampada da tavolo col filo rosso)
- Xiaomi Vacuum Robot (il robot aspirapolvere)
- Mi Smart Plug (presa comandata versione WiFi. Solo WiFi, la ZigBee non è controllabile)
- Mi Air Purifier (Purificatore d’aria)
- …altri verranno sicuramente aggiunti più avanti
Come si fa a configurare i dispositivi con Google Home/assistant?
Attenzione: molte funzionalità sono disponibili solo attraverso un dispositivo Google Home fisico. Google Assitant ha discrete limitazioni nel controllo domotico
Accedendo all’app di Google Home da cellulare, è necessario entrare nell’area personale (freccia 1) dove risiede la gestione della casa (domotica), dei dispositivi collegati e le impostazioni del programma stesso. Toccare quest’ultimo menu (freccia 2) per essere trasportati nella pagina successiva. Qui scegliere “Assistente (freccia 3) ed infine “Controllo domestico” (freccia 4).
Toccate quindi il simbolo del ‘+’ verde in basso a destra e scorrete l’elenco delle varie piattaforme associabili a Google Home fino a trovare la nostra amata “Mi Home”. Selezionata verrete portati alla pagina di login classica di Xiaomi dove dovrete mettere il vostro numero/email e password (le stesse che usate per accedere a MiHome).
Si aprirà la finestra che vedete qui a fianco, dove vengono elencati i dispositivi che possono essere utilizzati con Google Home.
Attenzione:verranno mostrati i dispositivi compatibili trovati sul serverattualmente in uso su Mi Home, server Cina compreso.
Attenzione:verranno mostrati anche i dispositivi compatibilicondivisi con voi.Fate attenzione!
Non è possibile scegliere quali dispositivi importare e quali no. Verranno semplicemente importati tutti i dispositivi elencati. La piccola matita a fianco di ciascun dispositivo permette solo di assegnarli in stanze (come in MiHome) per una rapida consultazione e/o gestione.
Toccando FINE in alto, i dispositivi appariranno nella schermata di gestione di Google Home e, quindi, abilitati ai comandi vocali.
Consiglio:spesso in Mi Home vengono assegnati nomi particolari ai dispositivi che potrebbero creare problemi durante il riconoscimento vocale perché parole non nel dizionario o incomprensibili. E’ opportuno assegnare a questi dispositivi un NickName cosicché possiate usare quello per impartire i comandi. Il nickname si cambia toccando il dispositivo nell’elenco dei dispositivi gestiti da Google Home (verrà aperta la finestra “Dettagli dispositivo”). Ad esempio io ho impostato “luce camera” al posto di “Yeelight Lele”. Più facile e più naturale come comando. Tenetelo presente anche per altri aspetti (ad esempio date un nome impossibile da pronunciare ad un dispositivo che non intendete comandare, neppure per sbaglio!).
Quali comandi posso utilizzare?
Non c’è un elenco di comandi utilizzabili né una guida su come utilizzare i dispositivi con il controllo vocale. Attualmente conosciamo questi comandi:
Per le luci (lampadine, bedside, Ceiling, EyeCare2… ) :
” Accendi {nickname/nome dispositivo}”
” Spegni {nickname/nome dispositivo}”
” Imposta la luminosità di {nickname/nome dispositivo} al xx %”
” Imposta {colore} {nickname/nome dispositivo}
” Imposta {bianco caldo/bianco freddo”} {nickname/nome dispositivo}”
non sembra possibile attivare color flow e modalità particolari
Per il Vacuum:
“Avvia pulizia”
“Interrompi pulizia”
“Go Home {nickname/nome dispositivo}” – pronunciato in inglese, possibilmente assegnando un nome breve al robot oppure“{nickname/nome dispositivo} go to charge”
non sembra essere possibile usare i comandi zona e vai verso
Per la presa Smart WiFi (non quella zigbee!):
“Attiva {nickname/nome dispositivo}”
“Disattiva {nickname/nome dispositivo}”
Se non riuscite a comandare il dispositivo con questi comandi, provare i corrispondenti in lingua inglese!
Scrivete nei commenti se trovate nuovi comandi o dispositivi. Anche noi aggiorneremo la pagina ad ogni nuova scoperta! State con noi!
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